Chiesa di Sant'Antonio Abate a Cammarata



La Chiesa di Sant'Antonio Abate a Cammarata, nota popolarmente come Chiesa di San Domenico, sorge nel luogo in cui un tempo era ubicata l’antica chiesetta di Sant'Antonio Abate e l'annesso ospedale, in seguito abibito a convento dei Padri Domenicani e poi ad edificio scolastico.
Non è nota l'esatta data di costruzione del complesso ma si ritiene che nei primi decenni del XIV secolo sorse a Cammarata un ospedale dedicato a Sant’Antonio Abate che comprendeva, oltre le strutture ricettive e un discreto patrimonio, anche una chiesa. I primi documenti che attestano la sua esistenza risalgono al 1373. Nel 1509 l’intero complesso dell’ospedale, compresa la chiesa, vennero ceduti a Fr. Giacomo per fondarvi un convento dell'ordine dei Domenicani. Nel 1540 i frati ampliarono il convento e decisero di costruire una nuova chiesa più ampia che, probabilmente, mantenne l’orientamento della struttura originaria, con ingresso principale laterale e con campanile a destra dell’altare maggiore. Nel 1721, a causa delle precarie condizioni della struttura, fu deciso di costruire un nuovo edificio sacro più ampio e con una struttura più solida. Due secoli più tardi, la notte del 17 agosto del 1913, un incendio fece crollare il tetto e il muro dell’abside della chiesa. Andarono distrutti il coro, l’organo, il pulpito e l’altare maggiore. La Chiesa venne infine ricostruita negli anni 1931-1934.
La facciata a capanna, in pietra viva, presenta linee semplici che richiamano al tardo manierismo romano. A sinistra della facciata della chiesa si trova il currituri, luogo ricettacolo di viaggiatori, con un grande portone sormontato dal balcone della rettoria. Accanto al currituri si erge il campanile che raggiunge l'altezza della facciata (fu allungato di una decina di metri negli anni '50 del XX secolo). La cella campanaria, delimitata e decorata con cornici, presenta quattro arcate contenenti quattro campane.
L'interno della chiesa, ad unica navata, è delimitata da un'abside semicircolare.
La chiesa custodisce opere di pregio, molte delle quali salvate dall'incendio del 1913: la statua di San Vincenzo Ferreri, opera di La Bella del secolo XVIII; la statua raffigurante la Madonna Addolorata, opera di Giacomo Li Volsi del secolo XVII; la tela raffigurante la Madonna di Monserrato, opera di Carlo Lo Presti del secolo XVI; un organo con 540 canne voluto da Mons. Domenico De Gregorio (morto il 26-5-2006).

Vicino a me



‹ Cammarata

Eventi a Cammarata

Eventi

Feste tradizionali, Sagre, Feste religiose, Fiere, Mostre, Conferenze, Convegni, Visite guidate,...

Prodotti tipici di Cammarata

Prodotti Tipici

Piatti tipici, cucina tradizionale, vino, birra, liquori, prodotti agricoli, souvenirs, artigianato locale,...

Curiosità su Cammarata

Curiosità

Curiosità da conoscere, miti, leggende, posti famosi e set cinematografici, usi, costumi e tradizioni locali,...

enjoysicilia