Chiesa Madre di Casteltermini
La Chiesa Madre di Casteltermini, dedicata a San Vincenzo Ferreri, è il prinicpale edificio di culto della cittadina.
Essa presenta una facciata in stile rinascimentale suddivisa in due ordini: quello inferiore in stile corinzio, quello superiore in stile composito. Alle estremità laterali dei due piani della facciata si trovano quattro statue in argilla cotta, raffiguranti in alto San Pietro e San Paolo, in basso San Giuseppe e San Vincenzo. La chiesa presenta una grande cupola appartenente all’ordine toscano che vista dal suo interno sui quattro pennacchi su cui si poggia presenta l’ effige dei quattro evangelisti con i rispettivi simboli iconografici: l’angelo rappresentante San Matteo, l’aquila San Giovanni, il leone San Marco, il toro San Luca.
Di particolare pregio sono le porte in bronzo di ingresso alla chiesa. Ciascuna di esse è ripartita in 32 riquadri. Nella porta sinistra sono raffigurati i Sacramenti nella parte centrale, mentre alcune formelle perimetrali ricordano alcuni cittadini di Casteltermini onorevoli in vari campi. Nella porta destra, nella parte centrale, sono illustrate le virtù cardinali e teologali, mentre in quelle laterali lo stemma della famiglia Termini, la figura della Madonna alla quale appunto è dedicata la Chiesa ed immagini che ricordano la maggiore festa e le tradizioni lavoro dei Castelterminesi.Nella porta centrale le fromelle hanno tutte tema religioso ad eccezione di alcune formelle perimetrali in cui è raffigurato G.A. e Cosmi, l'illustre pedagogista che dal 1752 al 1754, economo della Chiesa Madre, titolare della parrocchia don Giovanni Di Liberto e di alcune chiese di Casteltermini.
All'interno della chiesa si trovano pregevoli opere del Velasquez e statue dello scultore castelterminese Michele Caltagirone, detto il Quarantino.