Chiesa Madre a Cianciana
La Chiesa Madre di Cianciana, nota anche come Chiesa di della Santissima Trinità, è il principale edificio di culto del borgo.
L'originario edificio di culto, risalente al 1500 circa, era collocato in posizione diversa rispetto l'odierna struttura: era situato in Corso Vittorio Emanuele all’angolo con la via Fidanza. La piccola chiesa si rivelò presto inadatta al numero crescente della popolazione e venne così costruita l'attuale Chiesa Matrice. Oggi l’antica chiesetta non esiste più, al suo posto si trova un edificio adibito a cinema parrocchiale.
La nuova Chiesa Madre fu edificata nel 1640 per volere del barone Girolamo Ficarra e portata a compimento dalla nobile famiglia del Principe Diego Ludovico Joppolo Spatafora.Nel corso dei secoli fu rimaneggiata ed ampliata, nel 1823 furono aggiunte le due navate laterali.
La facciata, in stile neoclassico, risulta suddivisa in due ordini da una cornice marcapiano ed scandita da tre coppie di lesene. Al primo ordine si apre il portone principale, affiancato da due lesene e sormontato da un timpano, e i due portoni laterali di dimensioni inferiori. Al secondo ordine si trova un corpo centrale sormontato da un timpano con una grande finestra, ed un solo campanile sul lato destro dell'edificio.
L'interno è suddiviso in tre navate da grossi pilastri su cui stanno attaccati una coppia di lesene di stile jonico e nell’interspazio stucchi di tipo naturalistico. La volta della navata centrale è stata affrescata dal pittore Carmelo De Simone nel 1839.
Tra le opere d'arte custodite nella chiesa, di particolare pregio sono: un pregevole crocifisso ligneo; la statua di Sant'Antonio di Padova del celebre scultore Filippo Quattrocchi; la statua di marmo della Madonna Libera Inferni della scuola del Gagini.
Attaccato al corpo della chiesa si trova l'oratorio della Santissima Addolorata e del Santissimo Crocifisso, edificato nel 1741. Esso custodisce la pregevole tela della Deposizione, opera di padre Fedele Tirrito.
