Collegio di Maria a Favara
Il Collegio di Maria di Favara è il riattamento di un palazzo signorile che nel Cinquecento è appartenuto alla marchesa Maria De Marinis. Annessa all'edificio vi è la chiesa di Santa Lucia.
La marchesa Maria De Marinis donò il palazzo alla comunità di Favara nel 1616 affinché venisse costruito un monastero di monache domenicane. Poichè i lavori procedevano con estrema lentezza, il vescovo Francesco Ramírez, dell'Ordine domenicano, decise di adibire il palazzo ad un conservatorio per donne, senza attenersi alla destinazione originaria. In seguito, nel 1734, ampliato in buona parte, sebbene ancora incompleto, l'edificio risulta già adibito a collegio di Maria per volere del vescovo Lorenzo Gioeni.
Molti ambienti del pianterreno e del primo piano furono realizzati negli anni 1795-1796. All'interno di essi sono conservate diverse pitture del Settecento.
La chiesa annessa dedicata a Santa Lucia, occupa gran parte del palazzo De Marinis, ormai completamente alterato.
La facciata è in stile neoclassico e presenta un portale di ingresso ligneo raffinatamente decorato e delimitato da una cornice lapidea in marmo. Sopra di essa si erge una finestra centrale di forma rettangolare. Tre campane poste all'interno di tre aperture curve, chiudono la facciata.
All'interno, di pregio è l'affresco della volta che rappresenta la Madonna del Rosario con San Domenico Savio e Santa Caterina da Siena, risalente alla chiesa del Settecento.