Villa Romana Contrada Saraceno a Favara
L’Area Archeologica della Villa Romana di Contrada Saraceno si trova poco fuori l’abitato di Favara. In questo luogo, che dominava la vallata, anticamente si sviluppava la via Agrigentum–Catina, che collegava l’insediamento del Saraceno alla costa agrigentina ed ai caricatori di grano. La stessa via, nelle zone interne dell’isola serviva la massa Philosophiana, dove si colloca la villa del Casale di Piazza Armerina.
Dagli scavi condotti emergono diverse fasi storiche di vita della villa romana fino alla trasformazione in casale arabo.
La struttura nasce in epoca romana, tra il II e gli inizi del IV sec. d. C., come villa residenziale con schema a peristilio, con un complesso termale con mosaici in bianco e nero, con un’area a giardino con vasche, forse per pesci e annesso complesso agricolo. In epoca tardo–costantiniana la villa viene ricostruita, ma successivamente distrutta, probabilmente a causa dei terremoti tra il 365 e 371 d. C.
In epoca bizantina ai resti della villa si sovrappongono degli impianti agricoli fra cui spicca una piccola cappella absidata.