Acropoli di Gela
L’Acropoli di Gela è situata sulla collina di Molino a Vento, situata ad est della città, in posizione predominante.
L'antica Gela venne fondata tra il 689 e il 688 a.C. da coloni greci provenienti dalle città di Creta e Rodi. Fino al 405 a.C. l'area ospitava gli edifici sacri più importanti di Gela, molti dei cui ornamenti sono oggi conservati nel museo cittadino. In seguito all’ascesa al potere di Timoleonte, che ricostruì le mura cittadine nel 338 a.C., sull'acropoli sorsero numerose abitazioni lungo i fianchi del colle. Oltre alle abitazioni, sorsero negozi, come testimoniano i reperti archeologici rinvenuti nell'area. Gli scavi hanno inoltre riportato alla luce, al di sotto del piano greco arcaico, ritrovamenti protostorici risalenti all’Età del Bronzo e del Rame.
Nell'area archeologica dell'acropoli di Gela è possibile ammirare: le tombe a fossa circolare chiuse da lastre di pietra verticali risalenti al IV e II millennio a.C.; un tempio dorico di cui rimane una sola colonna, risalente al V secolo a.C.; antiche abitazioni nell’area nord dell’Acropoli, fra cui due cisterne a campana; la cinta fortificata risalente alla fine del Vi secolo; il tempio dorico di Athena risalente al VI secolo a.C. di cui è possibile ammirare il basamento con peristasi di 6 colonne sui lati più corti e di 12 colonne sui lati più lunghi riccamente decorato con terrecotte policrome, oggi esposte nel museo di Gela e in quello di Siracusa.
