Fortificazioni Greche di Capo Soprano a Gela
Le Fortificazioni Greche di Caposoprano a Gela, note anche come Mura Timoleontee, dato anche l'eccellente stato di conservazione, rappresentano una delle più eccezionali testimonianze dell'architettura militare antica.
Furono scoperte a seguito di scavi eseguiti nel 1948-54 che hanno liberato da alte dune sabbiose un lungo tratto delle fortificazioni che giravano attorno alla collina e includevano l'intera città greca nel periodo di massima espansione.
Il sistema di fortificazione si sviluppava per chilometri attorno alla città di Gela, una delle più grandi colonie greche di Sicilia, fondata nel 689 – 688 a.C. da coloni provenienti da Rodi e da Creta. Furono costruite dopo il 339 a.C., in seguito alla ricolonizzazione e al rinnovamento della città avvenuto sotto il potere di Timoleonte.
Il tratto di mura si estende per una lunghezza di 300 metri e raggiunge un'altezza, in alcuni tratti, di 13 metri. Il muro è costituito da conci di pietra arenaria nella parte inferiore, da mattoni crudi in quella superiore. La presenza di delicati mattoni di argilla seccata al sole, giunti a noi perchè preservati dalla sabbia e oggi protetti da lastre di cristallo, danno a questo monumento un valore unico.
