Frourion di Falaride a Licata
Il Frourion di Falaride, noto anche come Phrourion di Falaride, è un antico avamposto militare voluto da Falaride, tiranno di Akragas, l'antica Agrigento, per assicurarsi il controllo del territorio di Licata e per frenare l'espansionismo di Gela. Il frourion, eretto nella prima metà del VI sec. a.C., si erge con la sua possente cinta megalitica fortificata sul monte Sole, la vetta più alta del monte di Licata.
I cospicui resti murari dominano un'ampia vista: a sud i ripari marittimi naturali del litorale licatese, ad est la foce del Salso e il territorio attorno al monte Sant'Angelo, a nord l'ampia piana di Licata e parte del corso del Salso, ad ovest il profondo porto naturale della Mollarella. La difesa del lato meridionale è affidata alle rocce che cadono a strapiombo sulla campagna sottostante. Lungo il lato settentrionale si trova un terrapieno ed un muro di sostegno a secco, lungo quello orientale un alto muro scavato nella roccia orlato alla sommità da feritoie, un pozzo imbutiforme ed una scala che porta al camino di ronda. Nel vasto piano del castello si trovano impianti vinari a doppia vasca, impianti idrici e qualche postierla per il corpo di guardia.