Chiesa del Carmine a Sciacca
La Chiesa del Carmine di Sciacca è una delle chiese più antiche della città, risale al periodo normanno ed era dedicata a San Salvatore, fu ricostruita nel XVI una prima vlta e nel XIX secolo fu ricostruita ancora nella forma attuale.
La facciata principale, rimasta incompiuta, mostra i segni delle varie ricostruzioni. Esternamente è possibile vedere l'intero prospetto costruito con piccoli conci di tufo bianco della chiesa originaria del Salvatore, inglobato nel nuovo prospetto di stile neoclassico, che è costruito con blocchi di pietra locale dal colore dorato. Ai lati si trovano le porte chiuse delle navate laterali, in prossimità della porta di sinistra si trova un rosone in chiaro stile gotico. L'imponente cupola maiolicata risale al XIX secolo.
L’interno presenta un impianto romanico a tre navate con transetto a croce latina. L'attuale cappellone dedicato a Santa Maria di Monte Carmelo, decorato con pregiati affreschi, corrisponde alla cupola della seconda chiesa che non è più visibile dall'esterno.
Tra le opere custodite all'interno della chiesa degne di nota sono: un crocifisso ligneo del 700; una tela raffigurante la Trasfigurazioe di Cristo di Vincenzo Manno del 1814; una tela raffigurante il Transito della Vergine di Giampaolo Fondulli del 1572; una tela raffigurante Sant'Antonio Abate di Michele Blasco del 1649; e una statua di San Vito di autore ignoto del XVI secolo.