Santuario di San Calogero a Sciacca
La Basilica di San Calogero di Sciacca sorge come Santuario dedicato al monaco eremita San Calogero. Secondo la tradizione il Santo, nel periodo bizantino, condusse una vita eremitica in una grotta sul Monte Kronio. Dopo la sua morte, la grotta in cui il Santo visse fu adibita a chiesetta e, alla fine del 1400 i pochi monaci di San Calogero, dopo alterne vicende, allestirono alcune stanze per loro sul Kronio, un piccolo ospedale. La costruzione dell'attuale Santuario, che si erge proprio sopra la grotta del Santo, si deve al Vescovo Mariano Manno, il quale concepì l'ardito progetto e vi diede inizio nel 1530.
All'interno del Santuario sono custodite opere di pregio quali: un crocifisso reliquario del XVII secolo di autore ignoto; la statua di San Calogero, posta sull'altare maggiore, scolpita intorno al 1535 da Antonello Gagini e dal figlio Giacomo.
La grotta di San Calogero è divisa in due ambienti: nel primo è presente una ceramica bronzea dove è raffigurata la morte di San Calogero circondato dalla Santissima Trinità, dalla Beata Vergine Maria, e da un Arciere con la cerva; nel secondo ambiente si apre una buca larga un metro e mezzo e lunga due, e secondo la tradizione è il luogo dove il Santo Eremita dormisse. E' presente una maiolica, collocata su un piccolo altare , che raffigura San Calogero vecchio e benedicente.
