Stufe di San Calogero a Sciacca
Le Stufe di San Calogero sono un complesso di grotte, situate all'interno del monte Kronio a Sciacca, dalle quali fuoriescono vapori sulfurei, sfruttate sin dall’antichità a fini terapeutici. Nel monte Kronio è presente la cavità più profonda della Sicilia che è interessata da un flusso di aria vaporosa con temperature che variano tra i 37° e i 39°.
Nelle grotte sono state trovate tracce di insediamenti umani risalenti all'età del rame e, abbandonate in seguito all'uscita di vapori, reperti di epoca greca. Nel IV secolo, il monaco eremita San Calogero scoprì le virtù terapeutiche del vapore, così le grotte furono trasformate in luoghi terapeutici, furono anche dotate di sedili in pietra per i pazienti. Da millenni è usanza sostare all’ingresso per trarre alcuni benefici terapeutici ma risulta impossibile entrare date le elevate temperature.
Si ritiene che il monte Kronio rappresenti le vestigia di un antico vulcano, la cui attività oggi è limitata solo all'emissione di vapori sulfurei. L'ipotesi è avvalorata dalla presenza isola ferdinandea di natura vulcanica, sita al largo di Sciacca, che fa parte di un più ampio sistema vulcanico noto come "Empedocle".
Secondo la leggenda, a scavare le Stufe di San Calogero fu Dedalo.