Battistero a Siculiana
La Cappella del Battistero a Siculiana, il cui accesso è situato nella parete sinistra della navata del Santuario del Crocifisso, è l'unico prezioso esempio di arte ebraica sacra medioevale presente in Sicilia.
Al centro della cappella, a pianta rotonda, si trova la vasca battesimale. Si tratta di una vasca marmorea che si ritiene fosse un kior, ossia una vasca usata dagli Ebrei per le abluzioni nel XV secolo. Inizialmente si riteneva che la vasca fosse un sarcofago marmoreo monolitico, ma l'ipotesi del kior è più accreditata.
Nella vasca è presente un'epigrafe ebraica che recita: Nell'anno 1475: Samuele, figlio di Rabbi Yôna/Sib'ôn. Riposi in Paradiso.
Nella vasca sono inoltre presenti due stemmi appartenenti alle dinastie reali spagnole di Castiglia e di Aragona e risalgono agli anni in queste due dinastie si fusero con il matrimonio tra Isabella di Castiglia e Ferdinando di Aragona (1469).
Si ritiene, data l'eleganza delle linee di incisione dell'epigrafe e la decorazione araldica della vasca, che questa sia stata voluta da un personaggio di spicco dell'epoca, probabilmente un rabbino, che ha voluto impreziosirla con pregiati decori e, allo stesso tempo, rendere omaggio ai regnanti.
La cappella presenta lungo le pareti, nella parte inferiore, otto pregiate formelle di pietra alabastrina raffiguranti scene dell'Antico Testamento: Davide che uccide Golia; il Trasporto dell'Arca a Gerusalemme con Davide che suona la cetra; Giuseppe e i fratelli; Giuseppe che riceve il padre; Giona vomitato dal mostro marino; Giobbe che fa un'orazione con la moglie e due amici vicini; il sacrificio di Isacco; Isacco che benedice Giacobbe. Il valore storico artistico di queste formelle è elevatissimo dato che in Sicilia non si trovano altre testimonianze di arte sacra ebraica medievale. Originariamente queste formelle erano collocate sui lati esterni della vasca e coprivano l'antica epigrafe che prova l'elevato valore storico artistico dell'opera.