Castello Chiaramonte a Siculiana
Il Castello Chiaramonte a Siculiana è un fortilizio che sorge sulla cresta si un promontorio roccioso dominando l'abitato e l'intera valle di Chiaramonte che si adagia sul mare Mediterraneo.
Il castello, di origine araba, fu ricostruito agli inizi del XIV secolo per volere si Federico Chiaramonte, nominato barone di Siculiana. Esso passò nelle mani dei vari baroni di Siculiana: l'ultimo barone di Siculiana riconosciuto con regio decreto fu Antonio Bonanno Perez nel 1899. Agli inizi dello scorso secolo il castello fu acquistato dalla famiglia Agnello-Alfani che demolirono il Quarto Nobile, l'ala di maggiore interesse artistico del castello, dove costruirono una sontuosa villa in stile neogotico. Oggi il castello è di proprietà privata ed è utilizzato come location per eventi.
Il castello era una rocca inespugnabile: le sue mura, un tempo merlate, cadevano a picco sull’orlo della roccia.
Dell'originaria struttura rimane soltanto la parte occidentale dove si trovano gli ambienti di servizio un tempo destinati a magazzini, stalla, ed una chiesa prima dedicata a San Lorenzo poi alla Madonna degli Angeli. La chiesa fu la prima sede di culto del SS. Crocifisso, che è oggi custodito nell'omonimo santuario del paese.
Nella parte restante del fortilizio si trovano due corpi longitudinali convergenti a formare una corte interna, realizzati lungo i margini del costone roccioso. Nel mezzo della piazza d'armi si trova una profonda cisterna, ancora oggi intatta, che veniva utilizzata per conservare l'acqua piovana, vitale in caso di assedio.
