Oratorio di Falaride della Valle dei Templi
L'Oratorio di Falaride della Valle dei Templi risale alla fine del II secolo a. C. e venne edificato quando l’antico ekklesiasterion di periodo classico venne completamente coperto di terra.
Sono state fatte diverse ipotesi riguardo la funzione di questo edificio, inizialmente si riteneva che fosse un sepolcro di una importante famiglia romana. Oggi l'ipotesi più accreditata è che si tratti un piccolo edificio religioso sistemato sopra un podio caratterizzato da una piccola scala.
La cella, di piccole dimensioni, é l’unica parte del tempio che è giunta ai nostri giorni. Si ritiene che, secondo un uso comune dell’età ellenistica, il santuario possedesse un miscuglio di ordini architettonici con colonne ioniche che sorreggevano una trabeazione dorica con alternanza di triglifi e metope.
Il santuario di Falaride venne adibito a luogo di culto cristiano: a tale epoca risalgono l’allargamento della porta della cella a cui venne data una forma ad arco ed una terminazione a sesto acuto e la presenza all’interno della struttura di una volta a vela e la realizzazione di un’abside nella parte est. L’abside oggi non è più presente ma appare raffigurata dai viaggiatori della fine del settecento. Si ritiene che sia stata rimossa durante un tentativo di ripristino dell’antico aspetto, seguendo le disposizioni del pensiero neoclassico.