Chiesa di San Giuseppe ad Acireale
La Chiesa di San Giuseppe ad Acireale è un piccolo edificio di culto collocato nel cuore del centro storico della città.
Fu edificata nel 1643 per volere della confraternita di San Giuseppe, e si trova oggi in cima all’omonima via che venne però realizzata solo nel 1644, e che prese il nome dalla chiesa. La chiesa venne aperta al culto ancora incompleta nel 1693 ed ultimata nel 1698.
La facciata, in pietra bianca di Siracusa, è suddivisa in tre ordini da cornici marcapiano: il primo ordine è scandito dalla presenza di tre coppie di colonne con capitelli corinzi che incorniciano il portale; al secondo ordine, tre coppie di colonne con capitelli corinzi inorniciano una finestra rettangolare con balaustra, sormontata da un timpano arcuato; al terzo ordine è collocata la cella campanaria a due luci, affiancata da due statue di santi e sormontata dalla croce in ferro.
L'interno, ad unica navata, custodisce opere di pregio: la tela raffiguranti il Transito di San Giuseppe, opera del pittore acese Giacinto Platania; la tela di San Vito, opera di Alessandro Vasta, figlio del più famoso Pietro Paolo Vasta; la statua lignea di San Giuseppe, opera di Ignazio Castorina Canzirri, considerato il maggiore scultore acese del Settecento.
All’interno il coro con colonne corinzie e’ della fine del ‘800.