Chiesa di San Michele ad Acireale
La Chiesa di San Michele Arcangelo ad Acireale è un pregevole edificio di culto in stile neoclassico.
E' noto che, prima dell'anno 1500, in questo stesso luogo esisteva una cappella dedicata a San Michele Arcangelo, voluta dalla famiglia dei Gambino o Gambini. Nel 1540 fu edificata una chiesa dedicata al Santo, nel 1571 fu elevata a Chiesa Sacramentale. Il terremoto del 1693 distrusse l'antica fabbrica. Agli inizi del XVIII secolo iniziò la riedificazione dell'attuale chiesa nella forma attuale.
La facciata, realizzata dopo il 1791 su disegno dell'architetto Stefano Ittar, è in stile neoclassico e presenta un pronao a colonne delimitato da una recinzione in ferro battuto e un timpano di forma triangolare. Sulla parte superiore della facciata sono collocate tre statue, raffiguranti i tre Santi Arcangeli, disegnate dal pittore acese Michele Vecchio ed eseguite dallo scultore Giuseppe Orlando.
L'interno, a pianta ellittica, presenta una cupola ovale di notevoli dimensioni priva della parte sommitale perchè, a seguito del terremoto del 1818, il lanternino è crollato.
Tra le opere custodite nella chiesa, di pregio sono: il fonte battesimale risalente agli inizi del XVII secolo chiuso da un'artistica recinsione in ferro battuto; l'organo a canne, in legno dorato scolpito e intagliato, in stile neogotico, risalente alla seconda metà del XIX; la statua di San Michele, opera di un anonimo scultore di Messina che si rifugiò ad Acireale durante la rivolta della sua città del 1671-79; la tela della Madonna del Carmelo e la Gloria dei Santi eseguita nella seconda metà del XIX secolo dai fratelli Giuseppe e Francesco Vaccaro, e la tela con lo stesso titolo, opera del XVII secolo dell'acese Giacinto Platania, custodita nella canonica.