Chiesa di San Rocco ad Acireale



La Chiesa di San Rocco ad Acireale è un edificio di culto con una particolare facciata concava in stile baroccheggiante.
Fu edificata nella seconda metà dell'Ottocento sul luogo dove sorgeva una chiesa più antica, edificata nel Cinquecento. In questo stesso luogo infatti, a partire dal XVI secolo, fuori dalle mura cittadine, sorgeva un lazzaretto per il ricovero dei malati di peste, e nel 1526, quando una terribile epidemia colpì la città, accanto al lazzaretto fu costruita una chiesa dedicata a San Rocco, il santo protettore di coloro che avevano la peste. Nel 1619 la chiesa fu affidata ai frati Minimi di San Francesco di Paola i quali fondarono un ospizio per i poveri. Nel 1634 la chiesa venne riedificata ed ospitava l’Opera della Compagnia di Orazione e Morte, curata dalla confraternita di San Rocco. Nella prima metà del XVII l'edificio venne ampliato e abbellito e venne rifatto il prospetto della chiesa su progetto dell’architetto Francesco Patanè, ultimato nel 1682 dal nipote, l’ingegnere Raffaele Patanè, che realizzò la caratteristica facciata concava in stile baroccheggiante.
Nel 1881 venne costruito l’annesso convento dei Padri Domenicani, fondato da Padre Vincenzo Lombardo restauratore dell’ordine in Sicilia.
L’interno della Chiesa, in stile neo-gotico, è stato interamente ricostruito negli anni Sessanta del Novecento con l’eliminazione delle volte quadripartite delle navate laterali. Presenta un'unica cappella laterale dedicata a Santa Rita da Cascia che custodisce una statua lignea dell’inizio del XIX secolo e un affresco che ritrae le Anime del Purgatorio in preghiera davanti al Crocifisso. L'affresco, realizzato su di una parete della vecchia chiesa, è opera di Matteo Ragonisi e risale alla seconda metà del Seicento.
Tra le opere custodite all'interno della chiesa ricordiamo la tela raffigurante San Tommaso e la Madonna del Rosario con ai piedi Santa Caterina e San Domenico che testimoniano la presenza dei Domenicani nel tempio.
Di particolare pregio sono la seicentesca tela di Matteo Ragonisi ritoccata da Matteo Desiderato nel XIX secolo che ritrae San Rocco; e le quattro candelore, cerei votivi delle antiche corporazioni dei Calzolai, dei Muratori, dei Falegnami e dei Panettieri, dei Pescivendoli che furono scolpite tra il Seicento ed il Settecento e che, durante i festeggiamenti in onore di Santa Venera, Patrona principale della Città e della Diocesi di Acireale, vengono portate in processione.

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