Palazzo Musmeci Acireale
Jeanne boleyn - CC1.0
Palazzo Musmeci ad Acireale è uno dei massimi esempi di architettura civile barocca della città.
Fu edificato nella prima metà del XVII secolo per volere di Saverio Musmeci e subì pesanti danni a seguito del terremoto del 1693.
La facciata del palazzo si sviluppa su tre piani. Al piano terra il portone in pietra lavica è sormontato da un mascherone di pregevolissima fattura. Ogni dettaglio del mascherone è lavorato con estrema maestria e sembra voler incutere timore a chiunque decida di varcarne la soglia: il naso carnoso, lingua e denti visibili e i baffi spioventi. Al primo piano, il piano nobile, i balconi sono adornati da splendide ringhiere in ferro battuto lavorato. L'ultimo piano, riservato alla servitù, presenta piccole finestre quadrate incorniciate da decori e mascheroni.
Un maestoso atrio in pietra lavica accoglie il visitatore. Esso presenta due colonne in pietra lavica sormontate da due leoni, uno con lo stemma della famiglia, l'altro con le zampe sopra il globo. L'atrio conduce ad un giardino interno ornato da statue mitologiche. Gli interni sono di gran pregio, rispecchiano stile e raffinatezza degli esterni.
Il palazzo ha ospitato personalità illustri quali Re Ferdinando IV, Re delle Due Sicilie, Lord William Bentinck e Re Umberto I di Savoia.
Oggi il palazzo è di proprietà privata.