Chiesa Maria SS. Immacolata a Belpasso
La Chiesa di Maria SS. Immacolata a Belpasso è la chiesa Madre della città.
Anche se la chiesa è dedicata all’Immacolata, è molto forte la devozione per Santa Lucia, Santa Patrona della cittadina etnea, le cui reliquie e il simulacro sono conservati all’interno di una cappella della chiesa, la cammaredda.
L'edificio fu realizzato nel 1700 su progetto dell'architetto Bellia.
La facciata presenta tipici elementi in pietra lavica e risulta suddivisa in tre campate da un ordine gigante di quattro paraste che sorreggono la trabeazione. Il prospetto è coronato da un campanile in stile barocco che sette campane, tra cui il Campanone di Santa Lucia tra le campane più grandi d'Italia.
L'interno presenta un impianto basilicale a tre navate scandito da archi su possenti pilastri. Sono presenti un pregevole coro ligneo tardo settecentesco, in legno intarsiato, scolpito e verniciato, ed un pulpito ligneo del XIX secolo con baldacchino a tettoia.
La Chiesa custodisce opere di notevole pregio artistico e storico che provengono, per la maggior parte, dalla vecchia città coperta dalla lava del 1669. Tra le opere custodite, di particolare pregio sono: il dipinto secentesco raffigurante il Cristo crocifisso, che colpisce per il profondo realismo del torace e lo studio approfondito dei muscoli delle braccia, proveniente dall'armadio vestibolare della Collegiata di Catania; un grande Crocifisso ligneo seicentesco; la Pala d'altare con la Madonna del Rosario, risalente alla metà del XVII secolo e proveniente dalla Chiesa Matrice di Malpasso; la grande tela raffigurante l'Immacolata opera di Francesco Vaccaro del 1868; la tela del Bambino Gesù risalente alla seconda metà del XVIII secolo; la statua tardo settecentesca dell'Immacolata Concezione, in legno intagliato e dipinto; la statua di San Mauro abate risalente ai primi dell'Ottocento; il simulacro di Santa Lucia risalente probabilmente all'inizio del XVII secolo.