Santuario dell’Annunziata di Bronte
Il Santuario di Maria Santissima Annunziata di Bronte, Patrona con San Biagio della città, è uno dei più antichi monumenti religiosi della Città. Il santuario sorge al margine ovest del paese, nella parte inferiore del antico centro storico.
Non è nota la data di edificazione, si sa per certo che questa sia precedente al 1535: la campana grande riporta infatti tale data. A quell’epoca, secondo fonti storiche, la chiesa fu rifatta e ingrandita e dedicata alla Madonna Annunziata. Al 1625 risale la costruzione del campanile, nel 1631 fu completata la facciata del Santuario, nel 1811 furono aggiunti il coro e la cupola emisferica a sesto acuto.
La parte esterna della chiesa, per il disegno dei fondi e delle aperture della possente struttura del campanile, risente notevolmente delle concezioni architettoniche e delle tecniche costruttive locali.
La facciata presenta un portone, i cui stipiti ed il frontone in pietra arenaria, sebbene sfaldati dal tempo, presentano un disegno del fiorame e le figure di puttini e di demoni a rilievo che l'adornano. Sopra la porta è mostrata la scena che ricorda il trasporto e l'arrivo sul piazzale della chiesa delle due statue del Gagini su un carro trainato da buoi. Nei rilievi in bronzo della porta sono riportati i nomi delle contrade e dei 24 Casali che dal 1535 al 1548 si riunirono per ordine di Carlo V nell'antica Bronte e che nella Madonna Annunziata, loro protettrice, ritrovarono una nuova comune identità. La porta è opera è dello scultore brontese Mimmo Girbino.
Di particolare pregio è il campanile del 1625, cuspidato e di proporzioni massicce, caratterizzato dalle vistose parastre bugnate e dal coronamento merlato.
L'interno è a navata unica con presbiterio quadrato ante coro.