Pozzo Gammazita a Catania
Il Pozzo di Gammazita a Catania si trova a pochi passi dal Castello Ursino, seppur nascosto agli occhi dei passanti perché risiede adombrato nell’oscurità delle case che, noncuranti della sua presenza, vi si sono arrampicate sopra sin dalla fine dell’800 imprigionandolo dentro un cortile.
Il pozzo è una fonte medioevale del XII secolo ed è uno dei luoghi simbolo dello stretto rapporto del centro storico di Catania con le sue acque.
Nel XII secolo, accanto alle mura di Carlo V, scorreva un rivolo d’acqua sotterranea che prima di perdersi in mare alimentava una fonte chiamata Gammazita. Nel 1669, come gran parte delle costruzioni cittadine, anche il Pozzo fu vittima della colata lavica più distruttiva della storia dell’Etna e la fonte rimase sepolta sotto uno strato di 14 metri di lava. La sua importanza, però, era così rilevante nella vita cittadina che gli stessi catanesi iniziarono a scavare con mezzi di fortuna per riportarlo alla luce e nel ‘700 fu dotato della pittoresca scalinata che possiamo ammirare oggi. Nacque così quel singolare pozzo scavato nella roccia lavica, una profonda scarpata che si estende sulle mura civiche cinquecentesche, sul cui fondo si raccoglie la sorgente Gammazita.
Il Pozzo è diventato scenario di una leggenda che racconta del coraggio e della determinazione della bella popolana Gammazita pronta a morire gettandosi in fondo al pozzo piuttosto che cedere alla violenza del dominatore angioino. Sulle mura del pozzo si trovano ancora dei segni ferrei rosso sangue che la leggenda attribuisce al sacrificio dell’eroina Gammazita.