Chiesa della Madonna della Provvidenza a Giarre
La Chiesa della Madonna della Provvidenza a Giarre è il luogo di culto della frazione di Macchia.
L'originaria struttura risale all’inizio del Settecento ma, nel corso dei secoli, a cuasa di ripetuti eventi sismici, è stata oggetto di numerosi rimaneggiamenti.
La facciata, in stile neoclassico, è suddivisa in due ordine da una cornice marcapiano. La facciata risulta tripartita da lesene con capitelli in stile corinzio, con la parte centrale in lieve aggetto rispetto quelle laterali. Al primo ordine si aprono tre portali, quello centrale, i dimensioni maggiori, sormontato dalla trabeazione e un timpano, quelli laterali sormontati dalla trabeazione e da un arco a sesto ribassato. Al secondo ordine, chiuso da due ampie volute, si apre una grande finestra rettangolare trabeata sormontata da un arco a sesto ribassato e affiancata da due lesene con capitelli corinzi.
L’interno, suddiviso in tre navate, custodisce opere di particolare pregio: due dipinti anonimi raffiguranti la Sepoltura e la Deposizione di Cristo, di fattura molto antica e di vaga derivazione caravaggesca; la tela raffigurante la Madonna del Rosario e i santi Giuseppe, Matteo, Gaetano di Thiene, Francesco e Chiara d’Assisi, attribuita alla scuola di Pietro Paolo Vasta; la tela raffigurante San Vito, opera di Giuseppe Zacco; la tela raffigurante il Transito di San Giuseppe, opera del pittore acese Musumeci; la tela raffigurante San Vito con angeli, opera del 1924 dell’artista acese Francesco Mancini; un crocifisso ligneo risalente al Settecento; era inoltre presente un ciclo di dipinti a soggetto mariano attribuito a Giuseppe Zacco che sono stati trafugati nel 1993 e sostituiti con stampe digitali su tela.