Chiesa di San Francesco di Paola a Linguaglossa
La Chiesa di San Francesco di Paola a Linguaglossa è un antico ed importante edificio di culto del borgo.
Fu edificata nel XVI secolo sulla preesistente chiesetta della Madonna dell’Oreto.
La facciata originale della chiesa è stata coperta dal corpo del campanile, posto in posizione avanzata rispetto il prospetto della chiesa, e dal portico che sorregge il corridoio costruito nel 1610 al fine di collegare il vecchio convento dei Paolotti al coro della chiesa. La torre campanaria, anch'essa risalente al 1610, era sovrastata da una cuspide che crollò a seguito del terremoto del 1908 che distrusse Messina. Pregevole è la porta con otto bassorilievi in bronzo che raffigurano la vita di San Francesco di Paola, opera dello scultore Salvatore Incorpora del 1987.
L’interno, ad unica navata con volta a botte, è decorato con pregevoli stucchi barocchi. Nella volta della navata e dell’abside, dentro cornici a stucco, si ammirano gli affreschi dedicati alla vita di San Francesco di Paola attribuiti a Giacinto Platania (1612-1691) di Acireale. Recenti restauri hanno riportato alla luce antichi affreschi nascosti da più recenti pitture; in particolare nella volta è possibile osservare, attraverso le varie sovrapposizioni, le fasi artistiche che si sono succedute negli anni.
Tra le opere custodite nella chiesa, di particolare pregio artistico sono: la statua della Madonna dell’Oreto, opera dello scultore Antonello Gagini del 1504; la statua in terracotta cromata di San Francesco di Paola, opera cinquecentesca di autore ignoto; un confessionale-pulpito in stile barocco con interessanti pitture; L'adiacente ex convento dei frati minimi ospita la sede del comune, la biblioteca e la pinacoteca.
