Chiesa Madre a Milo
La Chiesa Madre di Milo, intitolata al Santo Patrono Sant'Andrea Apostolo, è il principale edificio di culto del borgo.
L'attuale edificio fu edificato tra il XVII e XVIII secolo sul sito in cui sorgeva un'antico edificio religioso risalente al 1340. La preesistente costruzione fu voluta dal vicario del Regno di Sicilia Giovanni d'Aragona che in questo luogo aveva stabilito la sua residenza estiva.
La facciata, realizzata nel 1903, è stata ricostruita nel corso Novecento a seguito dei danni causati dai bombardamenti del Secondo Conflitto Mondiale. Essa è stata realizzata in stile neoclassico, anche se presenta alcuni particolari tipici del barocco siciliano e dello stile gotico.
Il prospetto, in pietra bianca, è scandito verticalmente da quattro paraste ioniche, e risulta diviso in due ordini da una cornice marcapiano. Al primo ordine si aprono tre portali d'ingresso affiancati da pilastri decoratiin stile corinzo che conferiscono eleganza e maestosità all'edificio sacro; Al secondo ordine, tra due eleganti balaustre sormontate da quattro statue di santi, in posizione centrale, si innalza la cella campanaria con archi a tutto sesto, lesene in stile corinzo, timpani triangolari, pinnacoli e guglie che richiamano lo stile gotico.
L'interno, a tre navate, custodisce opere di particolare pregio artistico: un crocifisso ligneo policromo, il Simulacro di Sant'Andrea, dell’Immacolata e di San Giuseppe risalenti al XVII-XVIII secolo; diverse tele risalenti al Novecento.
