Chiesa Madre Misterbianco
La Chiesa Madre di Misterbianco, dedicata alla Madonna delle Grazie, è situata nel cuore del centro storico della città e si affaccia sulla piazza Papa Giovanni XXIII.
Fu costruita poche settimane dopo l'eruzione del 1669 che distrusse l’antico abitato. Inizialmente la chiesa non era stata progettata per essere la Chiesa madre della città, poiché la chiesa principale avrebbe dovuto essere la Chiesa di San Nicolò, costruita contemporaneamente.
La facciata della chiesa è stata costruita ispirandola il più possibile all'omonima chiesa principale distrutta dall’eruzione e in cima alle tre entrate sono state collocate le statue che raffigurano il Cristo Re, San Pietro e San Paolo.
L'interno della chiesa è ripartito in tre navate. L'apparato decorativo realizzato da Giuseppe Barone comprende un ciclo di affreschi raffiguranti gli evangelisti Giovanni e Luca nell'abside, opere del 1935.
Tra le opere custodite all’interno della chiesa, di notevole pregio sono: la statua raffigurante la Madonna delle Grazie risalente al 1589, di scuola gaginiana. La scultura marmorea era custodita nella primitiva chiesa di Campanarazzu, ma fu miracolosamente salvata dall'eruzione dell'Etna del 1669; e la pregiata statua raffigurante Sant'Antonio di Padova.
La grande cripta della chiesa madre, che oggi si trova al livello stradale, era dotata di un sistema a doppio ipogeo: un cappellone con annessi colatoio e ossario da un lato, un sepolcro per i rettori della chiesa dall'altro, con ingresso indipendente. In questi locali è stato ricavato il museo civico di arte sacra.