Chiesa Madre a Piedimonte Etneo
La Chiesa Madre a Piedimonte Etneo, dedicata a Santa Maria del Rosario, è il principale luogo di culto della città.
Fu edificata tra il 1711 e il 1713 e, nel corso dei secoli, è stata soggetta a diversi rimaneggiamenti.
La facciata, in stile classicheggiante, risulta suddivisa in due ordini da una cornice marcapiano sormontata da un grande timpano centrale che richiama quello più piccolo che incornicia l’ingresso principale. Il primo ordine, scandito da lesene in pietra bianca con capitello dorico, presenta un portale principale affiancato da due lesene in stile ionico sormontate da architrave e timpano, e due portali laterali, di dimensioni inferiori, sormontati da finestre ovali; al secondo ordine, sopra il timpano, si innalza un campanile centrale, chiuso da una lunetta ad arco ribassato.
L'interno, suddiviso in tre navate, presenta colonne stilizzate con capitelli dorici, ionici e corinzi, e altari in marmo colorato di Taormina.
Tra le opere custodite nella chiesa, di particolare pregio artistico sono: un coro ligneo con scanni laterali a semicerchio, posto sull'altare maggiore; una coppia di altari in marmo posti in direzione delle navate laterali ornati da tele molto pregiate; la tela del Martirio di San Sebastiano; la Pala di Santa Lucia opera di Francesco Mancini; le tele raffiguranti San Francesco e Sant’Antonio, opere di Alessandro Abate.