Santuario Madonna della Vena a Piedimonte Etneo
Il Santuario della Madonna della Vena a Piedimonte Etneo è un moderno luogo di culto che sorge sui ruderi di un vecchio monastero basiliano, distrutto nel corso dei secoli.
La fondazione del santuario è tradizionalmente attribuita a Papa Gregorio I ed ad una leggenda secondo cui alcuni frati per volere divino si fermarono in quel luogo nel VI secolo.
Il nuovo edificio di culto è stato edificato nel 1905 e completato nel 1930.
La facciata è suddivisa in due ordini: al primo ordine troviamo un grande portale in posizione centrale sormontato da una monofora, incorniciato da quattro lesene in marmo bianco sormontate da architrave e timpano; al secondo ordine, al di sopra del timpano, si erge la cella campanaria.
L'interno, molto luminoso, è decorato con vetrate istoriate che raffigurano Maria, Mediatrice, Vena di tutte le grazie, e con pregevoli mosaici che illustrano l’origine storica e il messaggio del Santuario attraverso scene bibliche ed evangeliche nelle quali sono riportate, in lingua italiana, i più significativi passi scritturistici.
Il Santuario mariano di Vena custodisce un'antica immagine della Vergine col Bambino su tavola in cedro di Libano. Sulla datazione dell'icona esistono due correnti di pensiero: l'ipotesi più accreditata, che si rifà alla tradizione popolare, colloca identifica la tavola come un'icona bizantina del VI secolo; alcuni autorevoli studiosi sostengono l'ipotesi che la tavola sia un'icona del XIII secolo di fattura locale.