Chiesa San Nicolò a Randazzo
La Chiesa di San Nicola, nota anche come chiesa di San Nicolò, situata nel quartiere greco di Randazzo, è la più grande delle chiese presenti nella cittadina.
Fu costruita nel XIII secolo, ma ha subito nei secoli vari rimaneggiamenti, per ultimo quello avvenuto a seguito degli ingenti danni riportati dalla struttura a causa dei bombardamenti anglo-americani. Per tale ragione, l’edificio mostra oggi elementi caratteristici di diversi stili architettonici. Dell'antica struttura normanna rimangono le absidi poligonali con archetti pensili e la merlatura, che risentono di un indirizzo artistico proveniente dalla Francia, dando loro l'aspetto di torrioni di fortezza.
La facciata venne disegnata dal grande architetto Messinese Andrea Calamech, si tratta di un’imponente facciata con elementi classici in stile barocco. Sulla porta centrale lo stemma con l’Agnello Pasquale e a tal proposito gli storici municipali affermano che, in tempi remotissimi, la chiesa sia stata sede vescovile. La cupola, voluta dall'Arciprete Francesco Fisauli, venne costruita nel 1904 su progetto dell'Architetto Salvatore Priolo.
Il campanile originario trecentesco è andato purtroppo distrutto a seguito del terremoto del 1693, quello attualmente presente, è di origine settecentesca e non è mai stato ultimato. La cupola è invece stata costruita soltanto nel 1904.
L’interno della chiesa, completamente rifatto, subì danni gravissimi a seguito dei bombardamenti del 1943. È a tre navate divise da colonne. Tra le opere salvatosi, di pregio sono: la statua in marmo di Nicola di Bari opera di Antonello Gagini del 1523, il fonte battesimale del XIII secolo in arenaria a forma esagonale, in stile gotico – bizantino; la Trinità di Giuseppe Tomasi del 1651; ed un trittico di scuola Antonelliana del sec. XV raffigurante la Madonna tra le Sante Agata e Lucia.