Santuario Madonna dell'Olio di Blufi
Il Santuario della Madonna dell'Olio di Blufi sorge nell'aperta verde campagna, in una ridente solitaria posizione, sul declivio di una collina.
Nel luogo in cui sorge il santuario è documentata l'esistenza di una chiesetta sin dall'epoca medievale. Le pietre che stanno all'orlo della predella dell'altare risalgono al secolo XII, la piccola campana reca incisa la data del 1135.
La denominazione Madonna dell'Olio deriva dalla vicina sorgente di olio minerale, utilizzato come rimedio per alcune malattie cutanee, ma non si esclude che possa alludere alla presenza di oliveti nella zona in tempi antichi, che avrebbero dato il nome anche al torrente Oliva che lambisce il colle del santuario confluendo poi nel fiume Imera Meridionale.
La facciata, in stile settecentesco, presenta presenta un pregevole portale in pietra. Il campanile originale, dopo essere stato colpito da un fulmine, è stato sostituito da un nuovo campanile in cemento armato, addossato al lato anteriore della chiesa. L'antico stemma gentilizio in marmo, di un alto ufficiale dei Cavalieri di Malta presente sulla facciata è stato trafugato.
L’interno della Chiesa, a singola navata, presenta pregevoli stucchi risalenti disegni ornamentali e floreali al 1841. Al centro dell’arco principale dell’interno della chiesa sono riportate le bibliche parole oleum effusum nomen tuum, ossia come olio effuso è il nome tuo.
Di particolare pregio la statua lignea di San Giuseppe, rappresentato in aspetto giovanile, per la finezza delle linee del volto e delle mani, per i panneggiamenti classici e per la movenza e il lieve slancio della persona.
Di fronte la chiesa si innalza una artistica stele in ferro battuto, con una stella luminosa a cinque raggi, inaugurata il tredici agosto 1973.