Fontana della Venere Ciprea a Castelbuono
La Fontana di Venere Ciprea a Castelbuono è uno dei simboli del borgo madonita.
La fontana è nota anche come I Quattru cannola con riferimento ai quattro cannelli dai quali sgorga l’acqua.
La fontana fu costruita nel 1614 per volontà dei giurati castelbuonesi, al tempo del Marchese Giovanni III Ventimiglia. Faceva parte di un molteplice sistema di fontane nel belvedere della famiglia feudale dei Ventimiglia. Fu realizzata con materiale riciclato dai resti di due fontane precedenti risalenti al 1587. Stando alla lapide posta in alto al monumento, le statue che l'adornano provengono da ritrovamenti archeologici.
La costruzione segue un impianto a prospetto verticale. In alto la statua di Andromeda che presenta notevoli somiglianze all'originale greco dello scultore Doidalses, custodito presso gli Uffizi di Firenze. La statua è di fattura molto antica, probabilmente proveniente da Ypsigro. Al centro, in una nicchia di impronta classica, si trovano le bellissime statue di Venere e Cupido che si asciugano. In basso, ai lati del fonte, vi sono quattro metope a bassorilievo di provenienza greca in cui è rappresentata la leggenda istoriata di Diana al bagno e del cacciatore Atteone, trasformato in cane per l’indiscrezione usata verso la ninfa.