Cattedrale di Cefalù
Il Duomo di Cefalù, nome con cui è nota la Basilica Cattedrale della Trasfigurazione, rappresenta uno dei più importanti esempi dell’architettura medievale siciliana. In essa si fondono i caratteri della cultura architettonica cistercense di Normandia con elementi bizantini e arabi.
Secondo la tradizione, il duomo fu edificato nel 1131 per volere del normanno Ruggero II dopo essersi salvato da una violenta tempesta in mare e dopo aver trovato rifugio sulla spiaggia di Cefalù. SI ritiene però, data la topografia del sito che gli conferisce un carattere di fortezza naturale, che le motivazioni siano state di carattere militare.
Il prospetto, preceduto da un’ampia scalinata che porta al grande sagrato, che in origine era un cimitero, presenta un magnifico portico diviso da tre grandi arcate sostenute da colonne. Sotto il portico rimane la Porta Regum, impreziosita da un portale marmoreo finemente decorato, e con pitture ai lati. La facciata è inquadrata da due possenti torri che richiamano le tecniche costruttive delle chiese di Normandia, alleggerite da eleganti bifore e monofore e sormontate da cuspidi piramidali. Le due torri sono diverse l’una dall’altra e presentano particolari merlature: l’una è decorata con merli a forma di fiammelle che simboleggia il potere spirituale della chiesa, l’altra con merli alla ghibellina quello temporale della corona. Il corpo centrale presenta, nella parte alta, tredici archi acuti ornati di arabeschi poggianti su piccole colonne. Il fronte absidale esterno sono decorati da archi intrecciati ed esili colonnine con capitelli e lisce lesene.
L'interno è a croce latina, diviso in tre navate da due file di colonne antiche di spolio: quattordici fusti di granito rosa e due di cipollino, con basi e i capitelli del II secolo d.C.. Due grandi capitelli figurati reggono un arco trionfale. Sulle pareti del transetto si sviluppa una galleria portici con colonne, scavate nello spessore dell'edificio in corrispondenza dello pseudo loggiato esterno.
La caratteristica distintiva del duomo di Cefalù è la sua splendida decorazione musiva, che ricopre l'abside e circa la metà delle pareti laterali. I mosaici, considerati fra i più belli della Sicilia, furono realizzati dai monaci greci del Monte Athos, abili mosaicisti. Nella calotta del grande abside centrale domina la figura del Christo Pantocrator che benedice, secondo il rito greco, solamente con tre dita della mano destra mentre, con la sinistra regge il Vangelo aperto. Sotto la figura del Cristo Pantocrator è raffigurata la Madonna fra i quattro Arcangeli in atto di pregare e, ai lati, gli Evangelisti, gli Apostoli, i Profeti dell’Antico Testamento e i Padri della Chiesa.
Il chiostro annesso alla cattedrale normanna, rappresenta una delle più considerevoli testimonianze artistiche del medioevo siciliano. Di notevole pregio sono i capitelli figurati che sormontano le colonnine binate.
