Lavatoio Medievale di Cefalù
Il Lavatoio Medievale di Cefalù è uno dei principali monumenti della città. Il lavatoio pubblico conosciuto si trova in via Vittorio Emanuele presso il palazzo tardo rinascimentale Martino.
L’attuale Lavatoio Medievale è stato edificato nel 1514, al posto in un più antico lavatoio, in una posizione più arretrata rispetto alle mura cittadine. Il monumento si caratterizza per il suo perfetto stato di conservazione e, da un punto di vista architettonico, per la forte influenza araba testimoniata dal grande arco ad ogiva che sovrasta l’area coperta.
Al lavatoio si accede attraverso una scalinata in pietra lavica detta “a lumachella”. Questa porta ad uno spazio parzialmente coperto, in cui trovano posto una serie di vasche con ventidue bocche di ghisa, di cui la maggior parte rappresentate da teste leonine, da cui sgorga l’acqua convogliata del fiume Cefalino. Il lavatoio rappresenta un esempio di ingegneria idraulica medievale e mostra la semplice ma ingegnosa tecnica di convoglio delle acque reflue che veicolate attraverso un piccolo antro sfociano direttamente a mare.
Al fiume Cefalino è legata una antica leggenda popolare.