Chiesa di San Cataldo a Gangi
La Chiesa di San Cataldo a Gangi, sita sul declivio del Marone, è uno dei principali luoghi di culto di Gangi. Fu edificata nella prima metà del secolo XIV, e fu soggetta ad un importante restauro nel 1884, come riporta la data incisa sul portale principale.
La chiesa si affaccia sulla piazzetta omonima e, dall’angolo anteriore sinistro, si eleva campanile di forma quadrata sormontato da una guglia conica a piastrelle smaltate.
L’interno è suddiviso in tre navate, la volta presenta un complesso decorativo artistico con tre affreschi sulla navata centrale, raffiguranti San Cataldo in atto di rendere la vista ad un cieco, la Gloria del Santo, ed il terzo miracolo della resurrezione dell’operaio opera del pittore palermitano Tommaso Pollaci del 1819. Nella volta del presbiterio è presente un affresco del pittore Crispino Riggio datato alla metà del Settecento.
Tra le opere custodite nella chiesa, degne di nota sono: una statua del 1598 del Santo Vescovo di Taranto, patrono di Gangi; Il miracolo dei Diecimila Martiri, opera del 1619 di Giuseppe Salerno; la Madonna degli Agonizzanti di Filippo Quattrocchi; la statua in marmo di San Cataldo di scuola gaginiana.