Chiesa San Pietro e Paolo a Petralia Soprana
La Chiesa di San Pietro e Paolo a Petralia Soprana, conosciuta anche come Chiesa Madre, è il principale luogo di culto del borgo.
Non è nota la data di costruzione della chiesa anche se si ritiene che essa sia molto antica. La sua attuale conformazione è dovuta ai rifacimenti avvenuti nel 1300 e nel 1700.
L'esterno si caratterizza per la presenza di diversi stili di costruzioni muraria aggiuntisi nel tempo al nucleo originario. E' racchiusa da due campanili di epoca diversa, la torre più antica presenta una finestra Arabo - Normanna divisa da una colonnina marmorea con capitello nella quale vennero collocate due statuette in marmo dei Santi Pietro e Paolo, patroni di Petralia Soprana. L'atra torre, rimasta incompiuta, risale al Settecento. Tra le due torri si trova un caratteristico colonnato, detto anche “Appinnata”, opera dei Serpotta, con diciotto colonne di stile tuscanico e archi a sesto acuto, che corre lungo uno dei suoi fianchi. Il portone ligneo d'ingresso presenta riquadri scolpiti in stile gotico - catalano.
L'interno è diviso in tre navate sorrette da dodici pilastri rappresentanti i dodici apostoli ed è decorato con stucchi dorati.
Tra le opere custodite nella chiesa, di particolare pregio sono: uno dei primi crocifissi dello scultore Frate Umile Pintorno da Petralia Soprana; le statue in legno policromo degli apostoli Pietro e Paolo che troneggiano sopra l'altare maggiore, eseguite a Catania nel 1767 dal napoletano Gaetano Franzese; le due statue della Madonna, quella dell'Udienza e quella della Catena; e il più grande organo delle Madonie risalente al 1780, ad opera settecentesca di Giacomo Andromico.