Chiesa di San Teodoro a Petralia Soprana
La Chiesa di San Teodoro a Petralia Soprana fu edificata nel 1066 per volontà di Ruggero d' Altavilla come segno di gratitudine a San Teodoro per la vittoria riportata sui Saraceni nel "Piano della Battaglia", il giorno 9 novembre di un anno imprecisato fra il 1062 e il 1066. Per questo motivo, oltre che alla "Madonna della Vittoria", la chiesa sarebbe stata dedicata al Santo festeggiato in quel giorno, cioè San Teodoro d'Amasea. Nel tempo, la chiesa ha subito vari rimaneggiamenti ed ampliamenti.
Il prospetto settecentesco è dominato dalla torre campanaria, coronata di merlature. Si ritiene, poichè la pianta dell'edificio è arretrata rispetto al campanile quadrato, che questo fosse in origine una torretta delle fortificazioni di cinta del paese. La facciata presenta un portale settecentesco, con modanatura a rilievo, sormontato, da un timpano con nicchietta elaborata, racchiudente originariamente un gruppo scultoreo o un affresco.
All'interno, restano tracce dell'originario edificio nella parte della sacrestia, che probabilmente era il corpo della chiesa originaria. Vi si vedono ancora oggi diversi elementi costruttivi inglobati in murature più recenti, come archi e colonne con capitelli di chiaro stile romanico, che evocano il fiore del cardo. La cappella normanna quadrangolare, a destra dell' insieme, presenta archi a sesto acuto e volte a crociera con costoloni che si sviluppano dai quattro capitelli angolari dando origine ad una cupoletta ottagonale, che doveva essere ricca di decorazioni di intensa cromia bizantineggiante. L' annessa chiesa settecentesca è ad unica navata, a pianta rettangolare e custodisce un importante sarcofago che richiama, negli animali fantastici, la scultura campana del XII secolo. Questo venne ritrovato fortuitamente durante lavori di restauro al di sotto di una scala che portava al lettorino per l'organo e per la cantoria. Si scoprì in quella occasione che si trattava di un cenotafio, in quanto non conteneva alcuna salma, e il suo fondo era collegato ad una cripta sottostante, ove venne ritrovata una quantità notevole di teschi e resti umani.
All'interno della chiesa sono inoltre presenti maioliche della metà del Settecento, tele ed affreschi dei secoli XVII - XIX di particolare pregio.
Sino agli anni '80, nella cappelletta esterna del prospetto est, era presente un antico dipinto della Madonna con il Bambino, risalente al 1400. L'opera è un raro esempio di dipinto su pietra arenaria, ed è forse quello più antico esistente a Petralia Soprana. È stata restaurata ed è attualmente conservata nella sacrestia di S. Maria di Loreto.