Chiesa Madre a Petralia Sottana
La Chiesa Madre di Petralia Sottana, nota anche come Basilica di Maria Santissima Assunta di Petralia Sottana, sorge nell'antico quartiere della Pusterna affacciata su piazza Umberto. È il principale luogo di culto cattolico di Petralia Sottana e l'edificio di culto più grande delle Madonie.
La chiesa presenta un impianto quattrocentesco ma, col trascorrere dei secoli, è stata notevolmente cambiata la sua struttura e la sua configurazione, sia interna che esterna.
La facciata, seppur incompleta, risale al 1725: il primo ordine, delimitato da poderose paraste sormontate da massiccio cornicione, comprende un unico monumentale portale ad arco aggettante inserito fra finestre ornate con eleganti cornici marmoree. L'arco in conci presenta lesene binate per lato, sormontate da capitelli corinzi e un architrave con più ordini d'articolata modanatura. Nel secondo ordine si ravvisano tre differenti ordini prospettici: un tozzo frontone a completamento del portale, il corpo mediano della navata delimitato da lesene con finestrone centrale, il frontone di chiusura in corrispondenza della copertura superiore. Nel prospetto meridionale è inserito un portale in stile gotico - catalano che risale all'originario impianto quattrocentesco costituito da esili pilastri e da archi a tutto sesto retti da capitelli decorati a rilievo con foglie di cardo. Sul lato destro del transetto si trova la torre campanaria in calcare bianco, alta circa 30 metri, ultimata nell'anno 1680, come si rileva da un'iscrizione sull'attico della torre. La torre campanaria è a tre ordini sovrapposti: il primo è quasi totalmente occupato da un grande arco ogivale, nell'ultimo si aprono le monofore a sesto pieno attraverso le quali si scorgono le campane.
L'interno, a croce latina, è suddiviso in tre navate: la centrale coperta da volte a botte e le laterali coperte da volte a crociera sostenute da sei coppie di colonne tuscaniche. Presenta ornamenti e un ricco apparato decorativo in stucco con motivi barocchi e decorato con i colori del cielo con riferimento al tema dell'Assunzione di Maria.
Tra le numerose opere custodite nella chiesa, di particolare pregio sono: il polittico marmoreo della Madonna Assunta di Giorgio da Milano 1501; il polittico ligneo tardo gotico di scuola senese marchigiana del XV secolo di ignoto maestro delle Madonie; la tela di San Mauro di Giuseppe Salerno, lo "Zoppo di Gangi", del 1623; il gruppo scultoreo della natività del XVI secolo di Bartolomeo Berrettaro, Giuliano Mancino e Antonello Gagini; la tela "cinque piaghe di Cristo" di Giuseppe Salerno del 1629; la statua in legno di San Calogero eremita di frate Umile Pintorno XVII secolo; la tela il "Trionfo dell'Eucarestia" di Giuseppe Salerno del 1617.
La chiesa conserva inoltre un favoloso tesoro composto da ricche vesti, ex voto e argenti. Tra gli argenti ricordiamo una bellissima e preziosissima croce astile e un candelabro arabo in bronzo databile tra l’XI e XII secolo.