Il castello di Caltabellotta e il Decamerone di Boccaccio
Il Castello di Caltabellotta viene citato in una delle decime del Decameron del Boccaccio.
Nella novella del Decamerone giorn. 10.7, si narra che nel 1282, la giovane Lisa Puccini si invaghì perdutamente di re Pietro d'Aragona e chiese ad un valente trovatore di raccontare al re, in versi, la sua pena:
"Muoviti, amore, e vattene a Messere,
E contagli la pena ch'io sostegno:
Digli che a morte vegno,
Celando per temenza il mio volere.
Il re Pietro colpito da tanto amore si recò da lei, che dalla gioia fu subito guarita, e le diede in sposo il nobile giovane Perdicone e in dote il castello e le terre di Caltabellotta.