Curiosità sul Liotru


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Giuseppe Scandura

Il Liotru, termine siciliano per indicare l'elefante, è il simbolo della città di Catania e sulla sua storia ci sono tante curiosità.
La statua del Liotru domina la fontana dell’elefante in Piazza Duomo.
Si narra che la statua dell’elefante sia stata costruita magicamente dal mago Eliodoro che, secondo la leggenda, dopo aver compiuto numerose e infauste imprese a dorso del suo magico elefante, fu bruciato vivo all’interno delle Terme Achilliane nel 778 d.C.. Il termine "Liotru" sembra derivi proprio dall’alterazione del nome “Eliodoro".
Secondo fonti storiche la statua dell’elefante ha avuto varie funzioni nel corso dei secoli. Si ritiene che originariamente la statua dell’elefante sia stato oggetto di culto in un tempio di riti orientali della città. Ai primordi del Cristianesimo venne portato fuori le mura cittadine dove rimase per secoli abbandonato. In seguito venne ricondotto in città dai padri Benedettini del monastero di Sant’Agata e posto ad adornare un antico arco. Nel 1508, quando l’arco venne abbattuto, l’elefante fu posto sul prospetto della parte nuova dell’edificio, con la seguente iscrizione: Ferdinandus. Hispaniae utriusque. Siciliae. Rege – Elephans erectus fuit a Cesare Jojenio – Justitiario – MDVII Dopo il terremoto del 1693, l’elefante fu nuovamente abbandonato, finchè, nel 1727, l’olandese Filippo d’Orville, trovandosi di passaggio da Catania, sollecitò che esso venisse innalzato insieme all’obelisco egizio che adesso lo sormonta nella famosa Piazza Duomo.
Il Liotru è il simbolo della città di Catania solo a partire dal 1239. Prima di allora il simbolo di Catania era San Giorgio. I catanesi decisero di cambiarlo in seguito ad una serie di rivolte per poter passare da semplice dominio di un vescovo-conte a città demaniale. La prima attestazione ufficiale del nuovo simbolo si deve ad una seduta del Parlamento avvenuta a Foggia nel 1240.

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