Curiosità su San Calogero: il Santo nero.
Riccardo Spoto - CC3.0
Una leggenda racconta il motivo per cui San Calogero è nero
San Calogero è il Santo Patrono di Agrigento e ogni anno, nel mese di luglio, si svolgono i solenni festeggiamenti in suo onore. Il simulacro del Santo Patrono raffigura un uomo di pelle nera. Il colore delle pelle viene spiegato attraverso una leggenda.
Si narra che il giovane San Calogero fosse un uomo molto buono ma estremamente furbo. San Calogero si occupava, insieme al fratello Sant'Angelo, del lavoro dei campi. Quando il lavoro era più duro San Calogero usava la sua furbizia per farlo svolgere al fratello: al tempo dell’aratura dei campi san Calogero convinse il fratello ad occuparsene dato che il tempo era mite, promettendo che si sarebbe occupato della semina, quando il tempo sarebbe divenuto freddo e impietoso; al momento della semina convinse ancora il fratello ad eseguire il lavoro poichè il tempo non era ancora tanto brutto, promettendo di occuparsi della zappatura, che sarebbe arrivata con il gelo e il freddo di tramontana; Al tempo della zappatura Sant'Angelino, stanco delle scuse del fratello, non gli lasciò completare il discorso intimandogli che alla seconda zappatura avrebbe dovuto pensarci lui; alla seconda zappatura San Calogero riuscì a convincere ancora il fratello ad eseguire il lavoro, promettendo di occuparsi della mietitura; al momento della mietitura San Calogero inventò l'ennesima scusa e Sant'Angelino, che diverrà infatti Santo, si occupò di tutto.
Ma la pazienza di Sant'Angelino ebbe fine: quando San Calogero gli propose di scegliere tra la paglia o il grano, poichè era certo che il fratello sarebbe riuscito a prendersi in qualche modo il grano, stanco e irritato, diede fuoco a tutto. San Calogero però non poteva permettere che il fuoco divorasse un anno di fatiche e di lavoro del fratello, si gettò in mezzo al fumo ed alle fiamme riuscendo a domare l’incendio. Ma il caldo ed il fumo furono taliche il Santo divenne tutto nero e lo rimase per tutta la vita.
