Il fantasma del castello di Mussomeli
La leggenda narra del un fantasma di un giovane soldato spagnolo innamorato costretto a vagare nel castello di Mussomeli.
Il giovane soldato si chiamava Guiscardo de la Portes ed era innamorato della sua bella moglie Esmeralda. In un giorno non precisato del 1392, il condottiero partì per la Sicilia con l’esercito di Re Martino I per placare la rivolta di Andrea Chiaramonte, lasciando la sua amata sposa in patria in attesa del suo primo figlio.
Giunto in Sicilia, dopo che il Chiaramonte, che ostacolava l’ingresso dei reali a Palermo, fu catturato e decapitato, affascinato dal racconto del sovrano sulla terra di Manfreda, antico nome di Mussomeli, si diresse nel cuore della Sicilia, seguito a sua insaputa dagli uomini di Don Martinez, un uomo innamorato della bella Esmeralda, ma da lei rifiutato e desideroso per questo di vendicarsi del rivale Guiscardo. Il giovane soldato fu ferito gravemente e rinchiuso nelle segrete del Castello, dove morì nel 1392. Prima di morire Guiscardo imprecò contro Dio e per questo fu punito. Poco dopo, il soldato realizzò di essere uscito dal suo corpo ma di trovarsi sempre nella stessa stanza. Il Supremo lo aveva condannato a vagare per mille anni sulla terra per avere imprecato contro di Lui.
Si narra che nel 1975 il suo spirito comparve al custode del castello Pasquale Messina al quale narrò questa storia e che la sua anima vaghi ancora tra le mura del castello.
