Leggenda del Gigante Encelado
La leggenda di Encelado narra del gigante rimasto sepolto sotto la Sicilia, con l'Etna sopra la sua testa.
Nella mitologica greca, Encelado, figlio di Gea e di Urano, era uno dei giganti più temuti. Un giorno decise di togliere il potere a Giove per governare lui il mondo e, insieme ai suoi fratelli, raggiunse la dimora degli dei mettendo una sopra l’altra tutte le montagne più alte del mondo. Giove, irato per l’arroganza di Encelado, scagliò sui giganti un fulmine che infiammò tutto il cielo accecandoli. Encelado fu sepolto così dalla montagna Etna, si trovò così al di sotto dell’isola, in una posizione decisamente scomoda, sulla mano destra reggeva Peloro, sulla sinistra Pachino, Lilibeo sulle sue gambe, e l’Etna sulla testa. Non riuscendo più a muoversi, cominciò a sputare fiamme dal petto che salirono fino alla vetta dell’Etna. La sua rabbia non si è ancora placata ed ogni tanto scatena ancora la sua forza emettendo colate di lava.