Leggenda della Madonna di Valverde
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A Valverde sorge il Santuario della Madonna di Valverde. Il culto per la Vergine trae origine da un evento prodigioso operato dalla Vergine.
Si narra che, nella prima metà del secolo XI, epoca di grandi contrasti e di conflitti cruenti, epoca in cui la Sicilia è occupata dai Mussulmani in lotta con i Normanni, nelle terre di Vallis Viridis (Valverde) avvenne l'apparizione della Vergine ad un brigante, Dionisio, che si convertì cambiando radicalmente la sua vita.
Dionisio, noto come il brigante di Vallis Viridis, si ritiene fosse un soldato ligure rimasto in Sicilia e dedicatosi al brigantaggio. Un giorno Dionisio tese un agguato e minacciò con un coltello Edigio, un fedele devoto alla Madonna. Ma improvvisamente accade l'evento prodigioso: Dionisio sentì una voce che lo invitava a fermarsi e vide una luce straordinaria e una donna di meravigliosa bellezza. Fu allora che il brigante gettò il suo coltello a terra e, inginocchiandosi davanti alla sua vittima, implorò il suo perdono.
La Beata Vergine apparve ancora al brigante: lo invitò ad andare da un sacerdote per ottenere il perdono e a comunicare agli abitanti di Aci di recarsi in processione fino a raggiungere il colle di Valverde. Giunti sul colle uno stormo di gru volteggiò nel cielo fino a posarsi a terra, indicando il luogo in cui sarebbe poi sorto il Santuario.
Fu Dionisio a contribuire, con i soldi raccolti nelle varie rapine, all'edificazione del Santuario.
Dopo la conversione di Dionisio vi fu un susseguirsi di miracoli. Ultimato il tempio, mancava un'icona che fosse il segno della presenza della Madre di Dio in quel luogo prescelto. Così nel 1040, a seguito della preghiera continua e fiduciosa del penitente Dionisio, la Madre di Dio apparve ancora e impresse la sua effige sul pilastro spoglio della CHiesa del Santuario.