Leggenda del Santuario di Santa Maria La Strada a Giarre


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Remtene - CC4.0

L'origine del Santuario di Santa Maria La Strada Giarre è legata ad una leggenda.
Si narra che, nel luogo in cui oggi sorge il Santuario, il conte normanno Ruggero I di Sicilia e il fratello Roberto il Guiscardo, durante il viaggio di ritorno verso la Calabria, subì un'imboscata da parte dei saraceni. Il Conte invocò l'aiuto della Madonna e i cavalieri cristiani in lotta contro i saraceni, trovando rifugio e ristoro in un pozzo, noto oggi come il Pozzo di Ruggero I, riuscirono a sconfiggere e mettere in fuga gli arabi. Fu così che il Conte Ruggero, in segno di ringraziamento, fece edificare accanto al pozzo un santuario dedicato alla Vergine Odigitria, colei che indica la strada, noto oggi come Santuario della Madonna della Strada.
Altre versioni della leggenda affermano che nel 1060 alcune truppe di Ruggero I erano tormentate dalla sete. Fu allora che la Madonna apparve ai soldati indicando un punto in cui scavare per potersi dissetare. I Normanni gridarono al miracolo, e di fronte al pozzo venne poi eretto il santuario in segno di ringraziamento. Un'ulteriore versione della leggenda narra che il pozzo sia stato costruito insieme al Santuario come segno di ringraziamento verso la Madonna per aver messo in fuga gli arabi.
Non ci sono documenti storici che possano confermare quanto narrato nella leggenda. E' probabile che questa leggenda sia nata collegata all'intensa attività di riconversione al cristianesimo avvenuta nel primo periodo normanno in Sicilia, nel XI secolo.

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