Leggenda del Simulacro di San Sebastiano a Melilli
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Leggenda del Simulacro di San Sebastiano narra l'origine del culto di San Sebastiano a Melilli.
Secondo la leggenda, l'1 maggio del 1414 una grossa nave si incaglio sulle coste del feudo di Priolo, e nonostante la tempesta l'equipaggio rimase illeso. L'evento miracoloso fu attribuito alla presenza sull'imbarcazione del Simulacro di San Sebastiano. Gli abitanti di Augusta provarono a portare la cassa con il Simulacro verso Augusta, ma non ci riuscirono, perché il carico risultò troppo pesante. Dopo diversi tentativi, furono gli abitanti di Melilli a riuscire a trasportare la cassa con all'interno il simulacro, come se la volontà del Santo fosse quella di raggiungere il paese di Melilli. Gli abitanti di Melilli costruirono così la prima chiesa dedicata a San Sebastiano che fu però distrutta completamente dal terremoto del 1693. Il simulacro del Santo rimase miracolosamente intatto ed oggi è custodito nella Basilica di San Sebastiano di Melilli.
In ricordo del ritrovamento del Simulacro di San Sebastiano ogni a maggio, a Melilli, si tiene una grande festa in onore del Santo.
