Leggenda del SS. Crocifisso di Montelepre


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Syrio - CC4.0

L'origine del culto per il Santissimo Crocifisso di Montelepre è avvolta nella storia e nella leggenda.
La storia ci dice che il simulacro del SS. Crocifisso giunse via mare a Palermo nel 1751 e che venne poi condotto a Montelepre. La leggenda narra che l'autore della scultura fosse un monaco che, stranamente, aveva avuto grosse difficoltà nel realizzare il volto del Cristo. Si narra che, una sera, egli decise di chiedere aiuto direttamente alla Provvidenza per riuscire a realizzare il volto. Il giorno successivo, risvegliandosi, vide che il volto era stato realizzato.
Una seconda leggenda narra che il Crocifisso sarebbe stato trovato da alcuni abitanti di Montelepre in una grotta di Carini. Nacque subito una disputa tra le città di Montelepre e Carini, poichè entrambe ne rivendicavano la proprietà. Fu allora deciso di caricare il simulacro sopra un asino, il quale, lasciato libero di andare dove volesse, si recò a Montelepre. I cittadini di Carini pretesero allora che il Crocifisso sarebbe rimasto a Montelepre solo a patto che ogni anno i monteleprini celebrassero una festa in Suo onore, in caso contrario, anche nel caso in cui per un solo anno la festa non si fosse fatta, il Crocifisso avrebbe fatto ritorno a Carini per rimanervi per sempre. Così dal 1752, Montelepre, che fino a quel giorno era sotto il patronato di Maria Santissima del Rosario, elesse come Santo Patrono il Santissimo Crocifisso.

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