Leggenda di Kamarina e Ippari
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Il mito narra l’amore tra il Pastore Ippari e la Ninfa Kamarina e spiega l'origine del lago di Kamarina e del fiume Ippari.
Il mito, citato dal poeta greco Pindaro nella sua opera “Olimpia” risalente al V secolo a.C., narra dell’amore tra il semidio Pastore Ippari e la giovane ninfa Kamarina. Il pastore Hippari viveva sui Monti Iblei e scendeva nella fertile valle ai piedi dei monti per portare il suo gregge al pascolo. Un giorno mentre si trovava presso le rive del Mar Mediterraneo vide la ninfa Kamarina in compagnia di un grosso cigno e se ne innamorò. La ninfa ricambiò subito il suo amore.
Il dio Zeus, innamorato anche lui della ninfa, fece in modo di separare i due amanti che però, patirono a tal punto la lontananza, al punto di morire entrambi di crepacuore.
Gli dei, impietositi da ciò che era accaduto, trasformarono il corpo morente del pastore in una sorgente da cui scaturì un fiume, mentre la ninfa venne tramutata in un lago, facendo in modo che Ippari e Kamarina si potessero ricongiungere dopo la loro morte. Il fiume Ippari infatti, prima di sfociare nel Mare Mediterraneo, si congiungeva presso il Lago di Kamarina.
Il lago Kamarina oggi non è più esistente in quanto venne prosciugato in epoca greca.