Origini e curiosità sulla galleria Postoleone
Si racconta che la galleria Postoleone nasconda delle camere segrete.
La Galleria Postoleone è un tunnel scavato nella roccia situato lungo la strada che congiunge Letojanni a Mongiuffi-Melia.
Il tunnel fu realizzato da circa 300 soldati austriaci catturati dal regime Austro - Asburgico e sfruttati per questo progetto. Si narra però che la permanenza di questi giovani in Sicilia fu tutt'altro che una brutta esperienza. Si narra che i giovani soldati andassero a lavorare ogni giorno canticchiando e che venissero rinfocillati, al termine della giornata, dagli abitanti del luogo. Si racconta inoltre che alcune giovani ragazze del luogo fossero molto interessate a questa compagnia e instaurarono legami duraturi: al termine dei lavori alcuni soldati decisero di rimanere a Mongiuffi Melia, insieme alle fanciulle del luogo che avevano conosciuto.
Il fatto curioso è che quando i discendenti degli austriaci che avevano lavorato alla galleria fecero una visita in Sicilia per conoscere i discendenti di chi era stato così ospitale con i propri antenati, portarono con loro delle foto. Le foto ritraevano alcuni degli austriaci durante i lavori in piccole stanze scavate nella roccia. Si narra inoltre che gli antenati austriaci raccontavano alla loro prole di aver nascosto un tesoro in quelle stanze. Nel 1992, in occasione di alcuni lavori di scavo per la rete fognaria, all’uscita della Galleria è stata scoperta una botola con una scala che conduceva a dei cunicoli sotterranei che si affacciavano sul sottostante Fiume Ghiodaro. Solo poche persone riuscirono ad entrare poi, rapidamente, tutto venne messo a tacere, e la ditta incaricata dei lavori fece chiudere immediatamente l’entrata per evitare la sospensione dei lavori.
Il mistero non è ancora stato svelato.