I Rioni di Motta Sant'Anastasia
Una particolarità del borgo di Motta Sant'Anastasia è rappresentata dalla esistenza dei Rioni.
Si tratta di una sorta di partiti, nati nel XIX secolo con la funzione di rendere omaggio alla Patrona del paese, Sant'Anastasia, la cui festività ricadeva il 25 dicembre, ma venne spostata dai mottesi in agosto in quanto, a quel tempo, i raccolti dei campi facilitavano il reperimento dei fondi necessari per la festa.
Nel 1820 nacquero i due partiti dei Campagnoli e dei Maestri. Nel 1880, a causa dell'espanzione del paese verso sud, si formò un terzo partito, denominato Panzera, appendice dei Campagnoli. Nel 1968 i tre partiti si trasformarono in rioni: rione Giovani Maestri, rione Vecchia Matrice e rione Panzera.
Il Rione Giovani Maestri nasce con il nome di Partito operaio ed ad esso appartenevano operai ed artigiani. I colori che da sempre li contraddistingue sono il bianco e l'azzurro. Dal 1979 l'associazione è conosciuta grazie al suo gruppo di sbandieratori e musici, sorto in coincidenza con i festeggiamenti in onore della Santa Patrona Sant'Anastasia. Essi si ispirano ad un documento del 1400 che descrive un torneo cavalieresco riservato alla nobiltà siciliana che si svolgeva a Catania, dove i contendenti venivano accolti dallo sventolio di drappi e bandiere.
Il Rione Vecchia Matrice, originariamente il partito dei Campagnoli, occupa l'area circostante il castello normanno. I colori caratteristici del rione sono il giallo e il verde, colori di Sant'Anastasia, Santa Patrona del borgo. Il rione ripropone temi e leggende di Sicilia arricchendo le proprie parate con le coreografie del gruppo Sbandieratori di Casa Normanna.
Il Rione Panzera nasce quando un gruppo di contadini benestanti, riuniti alla Petra sciddichenti, decisero di partecipare autonomamente ai festeggiamenti in onore della Santa Patrona. Nel 1971 nasce il gruppo degli Sbandieratori Panzera che, nel corso degli anni, ha vinto numerosi premi.