U Scacciuni di Cattafi


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Elena Tartaglione - CC4.0

U Scacciuni è una maschera tipica di Cattafi, antico casale di San Filippo del Mela, che rievoca un fatto storico avvenuto nella metà del XIV° secolo.
Si narra che nel lontano 1544 un gruppo di Saraceni con a capo Hjerdiss Barbarossa, ammiraglio di Solimano I, seminava devastazioni e saccheggi su tutto il territorio messinese. Nel loro tragitto, i Saraceni presero un’antica strada detta della Cucugghiàta dove vennero sorpresi dai contadini di un piccolo casale chiamato Cattafi. Con l’aiuto del barone Balsamo, armati di vanghe, bastoni e tridenti i contadini riuscirono a sventare l'attacco dei Saraceni salvando il paese dall’invasione. Dopo la cruenta battaglia, i Cattafesi indossarono gli abiti dei vinti in segno di scaramanzia e vittoria. Cominciarono così col mettere un gonnellino di stoffa pregiata con sotto un pantalone corto portato sopra al ginocchio; della stessa stoffa indossarono una camicia ricca di ricami pregiati e su di essa incrociarono dei nastri colorati. Per finire, si misero delle lunghe calze e dei calzari per fasciare le caviglie. Ma l’accessorio più importante fu il copricapo: un lunghissimo cappello a forma di cono ricoperto di stoffa, ornato di pietre preziose colorate dalla cui sommità partivano numerosi nastri colorati.
Nasce così la maschera del carnevale cattafese: lo Scàcciuni.

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