Usanza delle tre Fave a Savoca
Batholith - CC1.0
L’usanza delle tra fave di Savoca parla di un rito che le ragazze in età da marito eseguono per la festa di San Giovanni Battista.
Secondo la tradizione, le ragazze in età da marito la sera della vigilia della ricorrenza di San Giovanni Battista, il 24 giugno, mettevano sotto il cuscino del loro letto tre fave: una del tutto nuda, una vestita a metà e la terza vestita per intero. La mattina successiva, appena sveglia, la ragazza doveva prendere una fava senza guardare. A seconda della fava che avrebbe preso, avrebbe avuto l’auspicio di un marito ricco, mediocre o povero.
Ci sono altre tradizioni legate alle ragazze in età da marito. Un’altra credenza era “a scuta”: la ragazza da marito si metteva ad ascoltare sola nel pieno silenzio della notte o della calma del mezzogiorno. Se avesse sentito chiamare un nome, secondo la credenza, quello era il nome dell’uomo che la sorte le aveva destinato per marito.
Un’altra particolare tradizione era rappresentata dalla recita di canzoni d’amore o di sdegno o l’uso di fondere il piombo che predicevano il futuro felice o infelice della ragazza.